Felix Alfonso Barrero: Rebeldía y búsqueda de la belleza!

Nel gennaio 2019, dopo aver presentato il progetto Play With Kenny (con CLI Chiara Beltrame e Pour Moi Bottega Ottica nel novembre precedente, che ha visto devolvere 2.500euro a L’ISOLA CHE C’È per l’Hospice Pediatrico di Padova) mi ha contattato una persona dalla Spagna per chiedermi se potevo mandargli delle foto dei murales di kennyrandom.

Parlando un po’ mi ha spiegato che voleva usare le foto per realizzare un libro benefico e nonostante le lingue diverse ci siamo capiti subito. Come sapete credo molto nei libri, se posso accetto sempre volentieri le collaborazioni con gli scrittori, ma se è per una buona causa mi spendo sempre con ancora più entusiasmo.

Felix ha realizzato questo volume per sostenere ben 3 Onlus lì in Spagna: La Otra Mirada (Asoc. Humanitaria), Quijote Team e Asociación Española Contra el Cáncer.
Un viaggio leggero grazie alle immagini e allo stesso tempo intenso per le note e i racconti, tra i temi più duri e le persone più fragili di questo tempo.

La copertina (nonostante sia un mio scatto) mi suscita ora un’energia inspiegabile e potente e appena si apre il libro e si iniziano a girare le pagine si è come proiettati nel mondo vero, quello visto dai più fragili, quello anche molti di noi faticano a vedere.

Ho voluto fare qualche domanda all’autore per raccontarvi meglio questo libro. Ci siamo scritti su Messenger di Facebook visto che lui è di Zamora (una città spagnola che si trova a nord ovest del paese, vicino alla frontiera con il Portogallo), mescolando in modo piuttosto improvvisato l’italiano, l’inglese e lo spagnolo, ma riuscendo a capirci molto bene.

Felix è un docente di orientamento educativo nella scuola pubblica, ha 65 anni e a dicembre inizierà a godersi la pensione.
(Ammetto che finché non mi ha detto la sua età pensavo di parlare con una persona solo poco più grande di me per via della sua energia e vitalità!)

Rebeldía y búsqueda de la belleza!
(Ribellione e ricerca della bellezza)

– Allora Felix, partiamo dalla forma del libro: decisamente strana.

E’ un libro diverso rispetto agli altri, ho scelto questa forma perché mi ha permesso di gestire le immagini come volevo. Ed effettivamente è un ibrido tra un libro e un album fotografico, ma con un filo conduttore ben preciso: inizia con le immagini e i racconti che descrivono il peggio dell’essere umano (di certi esseri umani), avanza attraverso i valori e finisce con il bene più alto, l’amore.

– Come è nato questo progetto?

Il progetto è nato dall’esperienza con le Onlus a cui dedico parte del mio tempo. E’ un progetto benefico che si è completato con la consegna dei libri all’associazione della mia città per la lotta contro il cancro, AZAYCA, in modo che possano raccogliere fondi: è il mio contributo alla causa. Ma anche altre due Onlus con cui collaboro (“La Otra Mirada” e il “Team El Quijote”) hanno ricevuto delle copie che distribuiranno in cambio di una donazione e potranno così raccogliere fondi anch’esse.

– Hai descritto questo libro come un ibrido tra testo ed immagini. Partiamo dal testo

I racconti li ho scritti io, nascono dalle mie esperienze vissute nelle Onlus e quello che mi raccontano gli operatori, ci sono realtà difficilissime e a volte complesse da spiegare; io ho dato forma e struttura ad una parte di queste storie per poterle spiegare a tutti.

– E infatti quando ho sfogliato è stato come se un bambino spiegasse il mondo a me adulto. Sfogliando le pagine arrivano molti messaggi, a volte graffiano anche e fanno stare male pur essendo solo immagini simboliche: sembra tu ne abbia scelta una per ogni sfumatura di ogni sentimento e vedere 2 miei scatti sul tuo libro mi ha emozionato tanto.

Ho scelto le tue due foto perché mi piacevano esteticamente. La prima, quella in copertina, perché crea curiosità e il titolo è metafora della vita e di ciò che l’essere umano deve aspirare e desiderare come valore. La seconda, nell’introduzione, perché è accattivante e rappresenta il bene più alto, l’amore. 

– Sono passati un po’ di mesi da quando hai iniziato a distribuire questo libro. Fino ad ora cosa ti ha portato e cosa vorresti che ti portasse in futuro?

Sotto l’aspetto aspetto umano questo libro mi ha portato la gioia di condividerlo con tante persone. Il libro tocca molti temi, c’è sempre qualcosa di diverso che piace ogni volta che qualcuno lo sfoglia e questa è una sorpresa bellissima; in generale il libro piace molto in tutto, dalla forma, ai contenuti fino alle foto.
Vedere le immagini solo su Facebook non rende, è molto diverso dal vivo (e chi scrive l’intervista ve lo conferma); sembra sempre che quello che non è in rete non esista (e anche qui non posso che trovarmi d’accordo).
La soddisfazione più grande è quando le Onlus mi dicono che vendono le copie e riescono a raccogliere dei soldi. E’ un granello di sabbia, ma vuol dire moltissimo per me loro.
Riguardo al futuro sto pensando ad una seconda edizione, magari anche migliorata, ma te ne parlerò piu avanti.

Dopo l’intervista Felix mi ha scritto un’ulteriore messaggio, che racconta una volta di più tutta la sua sensibilità e profondità:

Dicono che i libri hanno un’anima, io penso che questo libro ne abbia tre anime: una femminista, una ecologica e una solidale. Forse è esagerato, ma la trovo una meravigliosa esagerazione.

Sono felice di averti donato le foto e spero che le Onlus possano raccogliere tantissimi fondi grazie al tuo libro!

Link delle Onlus:

www.laotramirada.info
www.quijoteteam.com
www.ayudafrentealcancer.es

Per acquistare il libro, scrivetemi qui sul sito per avere il contatto di Felix.

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